Sullo sfondo delle consultazioni al Quirinale, entra nel vivo la campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia, in vista delle elezioni del 29 aprile prossimo. E subito si fa rovente la polemica fra i partiti, con accuse reciproche di diffondere fake news. Apre il fuoco la segreteria PD, con un durissimo comunicato: "è totalmente falsa la notizia che circola insistenetemente su siti riconducibili a ben note forze politiche, secondo la quale per cinque anni Mitja Gialuz ha stirato le camicie di Debora Serracchiani. Ed è altrettanto falso che in un'ala del Magazzino 26 sia stata installata un'asse da stiro dell'apertura alare di 24 metri adibita alla sturatura delle camicie di Cosolini". Il candidato M5S coglie l'occasione per ribadire che gli aderenti al MoVimento non stirano le camicie, ma le appendono fradicie sopra un vaso di basilico, così si stirano da sole e contribuiscono alla crescita spontanea della vegetazione. "E' noto - spiega Fraleoni Morgera - che la stiratura delle camicie contribuisce per il 30% al riscaldamento globale, ma il PD si guarda bene dal difondere queste notizie". Mentre Fedriga annuncia che girerà per la regione con asse e ferro per stirare in tutte le piazze, Sergio Cecotti, intervistato sull'argomento a Mandi Friul!, ha dichiarato che "Gnuh, ghou, bouh, glouh."