martedì 30 giugno 2015

Via Mazzini pedonale a giorni alterni

Dopo anni di discussioni e settimane di esperimenti, l’amministrazione comunale sembra aver trovato la soluzione definitiva per il traffico in via Mazzini. Per accontentare chi la vuole pedonale e chi invece no, l’arteria che congiunge piazza Goldoni alle Rive sarà pedonale a giorni alterni: completamente interdetta al traffico automobilistico (autobus compresi) il martedì, il giovedì, il sabato e la domenica, e via libera a bus, auto e moto il lunedì, il mercoledì ed il venerdì. Soddisfatta l’assessora Marchigiani: “Con questa soluzione accontentiamo tutti, l’unica difficoltà potrebbe essere lo spostamento quotidiano delle linee e delle fermate dei bus. Sono convinta tuttavia che i triestini si abitueranno facilmente”.

Voto online per Miss e Mister Topolini: in vantaggio Gabanelli e Rodotà

Come ogni anno l'amatissimo concorso di bellezza femminile e maschile coinvolge il popolo del web, chiamato a votare i candidati e le candidate preferiti. Quest'anno però la sorpresa viene da primi risultati parziali che sembrano indicare una partecipazione di nuovo tipo. Secondo indiscrezioni che bora.qua è riuscita a raccogliere, i più votati dai triestini sarebbero il costituzionalista Stefano Rodotà e la giornalista Milena Gabanelli. Segno che l'uso del web è sempre più politicizzato anche nella nostra splendida città.

sabato 13 giugno 2015

Joyce a Trieste. Dal vivo!

“I comunisti non si smentiscono mai. Dedicano tre giorni al grande Joyce, ma non lo hanno nemmeno invitato!” Il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra triestino non usa mezze misure per bollare come vuota la manifestazione “Bloomsday 2015” in corso dal 13 al 16 giugno a Trieste e dedicata al grande scrittore irlandese. “Nessuno mi ha detto nulla e sono venuto a sapere di questa cosa solo oggi, a sagra [testuale NdR] iniziata. Se mi avessero chiesto una mano avrei telefonato a questo Joyce ed avrei fatto di tutto per averlo qui di persona. Pazienza”.

I cinghiali bloccano il tram di Opicina

Mentre sulla pagina facebook del quotidiano Il Piccolo ferve il dibattito fra i favorevoli ed i contrari al piano di abbattimento dei cinghiali che popolano i quartieri periferici di Trieste, è proprio la comunità dei suini selvatici a prendere posizione contro la Provincia. Con un durissimo comunicato, il direttivo provinciale della fauna suino-selvatica ha fatto sapere che se gli abbattimenti dovessero continuare, Trieste dovrà affrontare forme di protesta estreme, prima fra tutte il blocco del tram di Opicina. “Ci distenderemo a centinaia sui binari, e voglio vedere come la prenderà la cittadinanza”, ha grugnito il carismatico “Mahatma”, un maschio adulto di quasi centotrenta chilogrammi unanimemente riconosciuto come portavoce dall’intera popolazione selvatica. Ad inasprire la vertenza ha contribuito l’intransigenza del sindaco Cosolini il quale, dopo essersi ripetutamente rifiutato di incontrare una delegazione suina, ha sì accondisceso ad un colloquio, presentandosi però con un tovagliolo legato al collo e con le posate in mano. Una provocazione che ha imbestialito (si fa per dire) il solitamente pacato Mahatma, che da quel momento ha sposato la linea dura dei più giovani membri del direttivo. La situazione sembra senza sbocchi e nei palazzi del potere si seguono gli sviluppi con ansia e preoccupazione. Come reagirà la cittadinanza davanti alla protesta annunciata? La maggioranza dei triestini non può rinunciare al simpatico ed amato tram, ma anche la comunità animalista è folta ed agguerrita, quindi potremmo assistere ad un conflitto trasversale: tramvisti contro cinghialisti. Di una cosa i partiti locali sono certi: dopo vent’anni di divisioni sulla Ferriera, la campagna elettorale del 2016 si deciderà sulla sorte dei cinghiali e del tram.