Acque agitate nel mondo giornalistico cittadino. Secondo voci sempre più insistenti, sarebbero in fase avanzatissima le trattative per la cessione della testata Il Piccolo dal gruppo Gedi, controllato dalla famiglia Agnelli, alla Slovensko založništvo Dolinar, società editrice slovena che già pubblica il Primorski dnevnik. L'idea del nuovo editore sarebbe quella di unificare le testate italiana e slovena sotto un unico titolo, Edinost, il giornale della comunità slovena a Trieste negli anni fra il 1876 e il 1928. Alle preoccupazioni dei giornalisti del Piccolo avrebbe risposto con una nota interna lo stesso John Elkann, il quale si sarebbe impegnato a chiedere alla nuova proprietà di mantenere una sezione del quotidiano in lingua italiana.
bora.qua
Le notizie su Trieste che nessuno vi darà mai.
domenica 11 ottobre 2020
Elkann vende Il Piccolo agli sloveni
sabato 3 ottobre 2020
Il PD triestino entra in clandestinità
venerdì 25 settembre 2020
"Intitoliamo una via a Odilo Globočnik!"
Intitolare una via di Trieste a Odilo Globočnik, l'ufficiale delle SS di natali triestini che fu comandante superiore delle forze di polizia naziste nel Litorale Adriatico fra l'ottobre del 1943 e l'aprile del 1945. E' questa la proposta di un consigliere di Fratelli d'Italia che così la motiva: "la Risiera di San Sabba attira ogni anno decine di migliaia di turisti, per cui è doveroso omaggiare adeguatamente il triestino che ideò questo importante monumento". Un intervento accalorato, il suo, tanto che, nel trasporto oratorio, si è rivolto al presidente dell'assemblea chiamandolo Mein Führer! Su questo progetto il Partito democratico pare essere diviso, mentre è venuta l'entusiastica adesione della sezione Hermann Göring della Lega nord Trieste. Non si sbilancia, per ora, il sindaco, il quale ha fatto sapere di non avere la minima idea di chi sia questo Budino Bobocik, ma si è detto pronto a telefonargli personalmente, per avere un parere dal diretto interessato.
giovedì 24 settembre 2020
Comune e Soprintendenza: storico accordo!
martedì 1 settembre 2020
ESOF: boom di assunzioni!
ESOF ha già dato frutti insperati in termini di occupazione! Non c’erano dubbi sul fatto che questo straordinario evento si sarebbe rivelato un volano formidabile per l’economia della città, ma le conferme sono arrivate prima del previsto, con la creazione già da questa settimana di venti nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. A comunicarlo è il Presidente della sezione Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti, che ha rilasciato una breve dichiarazione in esclusiva a bora.qua: “Esof dura solo quattro giorni, ma per individuare tutti i responsabili di questo gigantesco sperpero di denaro pubblico ci vorranno almeno dieci anni. Per questo motivo abbiamo dovuto assumere venti nuovi dipendenti fra magistrati della procura, giudici contabili e funzionari amministrativi.”
giovedì 11 aprile 2019
Anche Andy Warhol tifa Pallacanestro Trieste!
SiAMO TRIESTE: grazie al Sindaco la squadra di basket è salva e vincerà!
Onde evitare che si ripetano gli eventi negativi degli anni 2001-2003, che portarono al fallimento ed ai guai giudiziari che toccarono anche l’ex sindaco, la cittadinanza verrà coinvolta direttamente nell’operazione, assicurando ai nuovi soci i mezzi economici necessari. Vediamo come.
Per quanto riguarda la quota di Trieste Trasporti, i fondi arriveranno dal prezzo delle corse: il biglietto orario passerà dagli attuali 1,25 € a 3,50 €, con proporzionale aumento degli abbonamenti.
Autovie venete farà ricorso ad una idea cara al Sindaco: l’introduzione di un pedaggio per il tratto autostradale fra il Lisert e Padriciano. La soluzione sarà una vignetta, sul modello austriaco e sloveno, che dovrà essere acquistata da ogni automobilista per percorrere il tratto indicato. Il costo si aggirerà sui 50 euro annui, senza possibilità di soluzioni mensili o settimanali. Così anche i turisti che arrivano in città con l’auto, come è giusto, contribuiranno alla vita ed ai successi della nostra amata squadra di pallacanestro.
Acegas, non potendo rincarare il costo dei consumi (ciò comporterebbe una migrazione verso altri fornitori) farà valere il proprio ruolo di distributore in monopolio, imponendo un sovrapprezzo fisso di 10 euro mensili su ogni bolletta di acqua, luce e gas. Ogni famiglia quindi, come è giusto, verserà un modesto obolo di circa 30 euro mensili ai nostri eroi del PalaRubini.
Per quanto riguarda il Comune, le risorse arriveranno da un aumento della Tari, che subirà un rincaro che si prevede del 135%. Poca cosa in confronto al sogno di una squadra veramente competitiva.
Non è tutto, per assicurare alla Pallacanestro Trieste un adeguato sostegno di pubblico, mille dipendenti di ciascuno dei soggetti coinvolti avranno l’accesso gratuito al Palazzo, con l’obbligo di scatenarsi in un tifo sfegatato. Il Palazzo sarà quindi sempre pieno ed entusiasta, come è giusto che sia. Si pensa anche a formule per assicurare trasferte gratis, seppure per un numero inferiore di persone.
Ora si tratta di passare ai dettagli, ma il passo decisivo è stato fatto e dobbiamo esultare per la grande iniziativa del nostro amato Sindaco. Ora e sempre Forza Trieste!
martedì 20 novembre 2018
Finalmente le Uti!
sabato 14 aprile 2018
Entra nel vivo la campagna elettorale regionale
lunedì 19 dicembre 2016
Le profezie di bora.qua: la rotatoria.
venerdì 4 novembre 2016
Le profezie di bora.qua: cinghiali
Ma ancora una volta bora.qua aveva previsto tutto:
I cinghiali bloccano il tram.
venerdì 21 ottobre 2016
La profezia di bora.qua sulla Barcolana
martedì 27 settembre 2016
Le profezie del vulcanico ed amatissimo: edicole e chioschi
Trieste è bellissima, non c’è dubbio. Peccato che i triestini facciano poco o nulla per meritarsi tale bellezza e sembrino adoperarsi per imbruttire la loro città. Lo dice anche il Piccolo di oggi (26 marzo NdR): il primo commento dei turisti è che la città è sporca e trascurata. Si guardi intorno. Alcuni dettagli, seppur minimi, denotano un senso estetico direi bassino.
Per esempio?
Le edicole.
Le edicole?
Eliminando le edicole risolviamo il problema?
Aridaje..
… edicole, chioschi di fiori e di caldarroste, cassonetti – sono più di trenta – cabine Enel, tabelloni pubblicitari; insomma: un suk. Bisogna sgomberare tutto.