lunedì 30 novembre 2015

La Serracchiani compra la Triestina

Nel giorno nero del calcio giuliano, quando anche Il Piccolo aveva gettato la spugna, il fallimento pareva inevitabile ed i tifosi erano scesi in piazza a manifestare la propria disperazione, il miracolo si è avverato.
Con una breve nota, la Presidente Debora Serracchiani ha fatto sapere che la Regione Friuli Venezia Giulia acquisterà il 100% delle azioni dell’Unione 2012, che riprenderà quindi il nome di Triestina calcio e potrà puntare finalmente alla serie A. L’entusiasmo si è immediatamente propagato per la città ed i tifosi - guidati dalla redazione de Il Piccolo al completo - si sono recati in corteo in piazza Unità per portare in trionfo la Salvatrice.
Pressanti già dai primi minuti le domande sul nuovo allenatore e sui rinforzi da reperire nel mercato di gennaio, ma la Presidente (della Regione e presto della squadra) ha definito prematura ogni decisione di carattere tecnico, rilasciando comunque una breve dichiarazione: “l’intento principale è di rivitalizzare lo stadio Rocco, la cui immagine deserta danneggia la città e la Regione. Di concerto con il Sindaco, si è pertanto deciso che, appena definito il passaggio di proprietà, tutti i dipendenti della Regione FVG e del Comune di Trieste saranno precettati ogni domenica ed obbligati, pena il licenziamento, a recarsi allo stadio per sostenere la squadra. A occhio e croce dovremmo arrivare a circa settantamila spettatori. Riempiendo lo stadio di dipendenti pubblici entusiasti della loro squadra pubblica, Trieste darà  finalmente al mondo intero la più autentica immagine di se stessa!"

sabato 28 novembre 2015

Guerra totale fra PD e Bugiardello

Se il primo numero de il Bugiardello aveva suscitato le veementi reazioni del pd triestino, di cui vi abbiamo dato conto qui, il seguito è stato ancor più esplosivo.
Le accuse dei dirigenti dem non hanno trovato diretta replica, ma il secondo numero dell’inserto del quotidiano locale ha colpito il partito di governo là dove fa più male: il Porto. Proprio alla vigilia della visita in città di Raffaele Cantone, il Bugiardello ha messo nel mirino l’annosa questione del Porto vecchio nell’apertura “Il Porto vecchio prende il largo” ed ha poi infierito nell’articolo “E’ ufficiale: se non ci muoviamo se ne va anche il Porto nuovo”; quel Porto nuovo sul cui rilancio punta tanto l’amministrazione in carica.
Un uno-due cui la politica locale non ha risposto immediatamente, ma è chiaro che il malumore ha covato per alcuni giorni per poi deflagrare. Durissimo l’ufficio stampa di palazzo Cheba: “spiace rilevare che Il Piccolo, celandosi dietro una pretesa formula umoristica, si adopera per sabotare gli sforzi dell’amministrazione per modernizzare Trieste: dovrebbe cambiare nome ed intitolarsi Il no-se-pol”. Quindi l’attacco diretto ai redattori dell’inserto: “è evidente che l’esempio di Grillo ha fatto scuola e la politica è diventata l’approdo prediletto dei comici in disgrazia. E’ chiaro che questi due autori – vista rinsecchita la loro già mediocre vena – hanno deciso di seguire la strada del comico genovese e puntano a creare un loro movimento politico locale, servendosi delle aderenze nella stampa e facendo leva sui bassi istinti di una città votata al masochismo. Ci attendiamo quindi che da questo inserto pseudo-umoristico scaturisca un Movimento cinque Alabarde di stampo populista, ma siamo certi che la maturità di Trieste rigetterà un progetto tanto ipocrita e meschino.”

venerdì 27 novembre 2015

Finalmente è fatta per il Porto vecchio!

Nel lasciare Trieste dopo la rapida ed intensa visita, il presidente dell’Anac ha rilasciato una breve ma incoraggiante dichiarazione: “Io mi occupo solo di appalti e legalità, quindi non sapevo che Trieste fosse sul mare. Comunque mi rendo conto che dobbiamo inventarci qualcosa per ‘sto cazzo di Porto vecchio. Ne parlerò col mio amico Sandokan”.

mercoledì 18 novembre 2015

La cooperativa "Re Erode" vince la gara per l'erogazione del bonus bebé

Sconcerto negli uffici regionali all'apertura delle buste di partecipazione alla gara d'appalto bandita per l'erogazione del bonus bebé alle famiglie del Friuli Venezia Giulia. L'offerta migliore, senza possibilità di equivoci, è pervenuta dalla cooperativa "Re Erode", con sede in Lombardia. Uno dei commissari, che chiede di rimanere anonimo, allarga le braccia: "che anche il nome potesse crearci problemi non potevamo proprio prevederlo.."

martedì 17 novembre 2015

Giudizio univer-sale&pepe



Tanti e gravi sono i dilemmi che ci troviamo di fronte ogni giorno. Destra o sinistra? Avere o essere? Essere o non essere? Ma per i triestini uno fra tutti spicca per atrocità: pizza o Jugo?

Dove si va stasera per cena? Nel mare magno delle guide online nessuno riesce a raccapezzarsi ed ecco che bora.qua ha deciso di risolvere il problema alla radice: prende il via un sondaggio risolutivo sull’offerta gastronomica a disposizione dei triestini, i quali, sul sito di bora.qua, e solo su di esso, potranno esprimere il loro gradimento dei locali della città e del circondario.

Per ogni singolo esercizio poniamo ai nostri lettori un quesito semplice e secco: “che voto date, da uno a dieci, a questo locale?”. Un voto basso significa che sconsigliate il posto, più o meno fermamente; un voto alto che lo consigliate, più o meno caldamente. Il voto riassume il vostro giudizio su varietà e qualità del cibo, prezzo, ubicazione, ambiente, servizio e cortesia, tenendo conto del rapporto qualità/prezzo.

Tratteremo ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, osmizze ed anche restauracije, gostilne, konobe e grill d’oltreconfine, purché in prossimità di Trieste. Inoltre bar, wine bar, caffé e altri locali di tendenza. Insomma, ogni luogo ove si mangi e/o beva.

I gestori dovranno pazientare, prima o poi arriverà il loro turno per essere valutati.

Guida per il voto. 

Per ciascun locale clicca sul link (vedi sotto), una volta aperta la finestra del sondaggio esprimi il tuo voto/giudizio e quindi clicca su “FINE”. Ovviamente il voto non è ripetibile e bora.qua, periodicamente, pubblicherà i risultati, con tanto di classifica in base alla media conseguita da ciascun esercizio. Come criterio di giudizio, suggeriamo queste valutazioni:

Voto 10. Il locale dei miei sogni: d'ora in poi sempre qui.
Voto 9. Se non è il top, ci siamo quasi.
Voto 8. Lo consiglio a tutti: amici, parenti, colleghi...
Voto 7. So cosa aspettarmi: nulla di memorabile.
Voto 6. Se è proprio tutto chiuso e ho il frigo vuoto.
Voto 5. Suggerisco di cambiare mestiere.
Voto 4. Lo consiglio a chi detesto.
Voto 3. Meglio patire la fame.
Voto 2. Per carità, evitatelo tutti.
Voto 1. Chiamo i NAS.

AVVERTENZA. Confidiamo sulla vostra onestà nel giudicare e nel rispettare il giudizio altrui. Ma ricordate che bora.qua è gestita dai Servizi segreti. Quindi l’IP di chiunque tenti di alterare fraudolentemente i risultati verrà tempestivamente individuato: i voti da lui espressi verranno cancellati e l’IP bannato da tutti i successivi sondaggi. Con riserva di ulteriori severissime rappresaglie (informatiche e gastronomiche).

Non sono ammessi commenti, né qui né sulla pagina Facebook. Moderarli sarebbe operazione impossibile. Quindi eventuali commenti verranno cancellati e, se necessario, verrà inibita la possibilità di postarli.

Primo giro di votazioni

Per ciascun locale cliccate sul link con il nome. All’apertura della finestra di sondaggio selezionate il vostro voto, quindi cliccate su “fine”. Tornate a questa pagina e passate al locale successivo. Non è prevista una data termine per le operazioni di voto.


Trattoria Città di Pisino, via Boccardi 7, Trieste


... presto, prestissimo, verrà il turno di tutti gli altri...

Il PD attacca: “Il Bugiardello è razzista e maschilista”. Bufera sul Piccolo





L’esordio dell’inserto satirico de Il Piccolo ha provocato reazioni violentissime che investono la direzione del nostro amatissimo quotidiano. Ad aprire il fuoco è stato l’assessorato comunale ai servizi sociali con una dichiarazione al vetriolo dedicata all’articolo “Cosolini: <centro città libero alla circolazione dei cinghiali>”: “leggiamo in questo inserto pseudo-umoristico un testo nel quale si associano le parole <accoglienza> e <cinghiali>. Viene quindi automatica, subliminalmente, l’analogia fra gli sventurati profughi accampati in città ed i suini selvatici che popolano le aree verdi suburbane: è chiara l’intenzione di vellicare i peggiori istinti razzisti sotto l’ipocrita crosta della satira.” Ma è lo stesso sindaco a riprendere l’argomento: “non capisco perché tutte le volte che si parla di cinghiali ci piazzano il mio nome!”. 
Rincara la dose la presidente della Regione che, riferendosi all’articolo “fuga di cervelli, restano i politici”, attacca: “affidandosi a questi due sedicenti umoristi, il Piccolo ha imboccato la strada della peggior antipolitica. Il quotidiano di Trieste ha abbandonato la sua linea politicamente corretta per scatenare una campagna ipocrita e vigliacca contro il Pd. Ne pagherà le conseguenze! Non stupisce che, in totale dispregio della sacrosanta logica quotarosista, entrambe le firme siano maschili e riferibili a soggetti noti per la loro odiosa misoginia. Diciamolo chiaramente: il Bugiardello è ontologicamente un’apologia dello stupro”. 
Parole che non sono sfuggite ad una dirigente forzista di primo piano che, dopo un rapido consulto sul significato della parola “ontologicamente”, ha duramente replicato: “le parole della presidente rivelano che il Piccolo è un quotidiano di partito, asservito ai poteri forti della città e della regione e soprattutto al Pd. Vergogna! Nessuna indulgenza però per gli autori del Bugiardello, che, contrariamente a quanto asserito, sono del tutto organici al buonismo di una certa sinistra mammona e statalista”.
Tace per ora il Piccolo, in attesa della replica nel prossimo numero dell’inserto.

lunedì 16 novembre 2015

Barcolana forever allo stadio Rocco!


La scossa è venuta dal Rettore dell’Università: “è assurdo definire Trieste <città della Barcolana> quando in realtà è un evento di un solo giorno!”. Immediatamente i think tank cittadini si sono messi all’opera per valorizzare il fiore all'occhiello della nostra splendida città: “Avremo una Barcolana permanente con spettacoli di contorno tutto l’anno”. L’annuncio viene da ambienti vicinissimi al sindaco che aggiungono: “Il calcio appartiene al passato, la Triestina non esiste più ed è venuto il momento di riconvertire lo stadio Rocco. Sigillando gli anelli inferiori ed allagandoli, creeremo una vasca da competizione velica unica al mondo. Dagli spalti si potranno ammirare le regate in qualsiasi giornata dell’anno ed anche in notturna, ad imitazione degli spettacoli navali in uso nell’antica Roma. Nemmeno Dubai vanta iniziative simili!” Entusiasti il presidente della SVBG ed il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra, che ci confida: “E’ un’idea formidabile, e chiudendo definitivamente l'aeroporto di Ronchi, che oggi come oggi è utilizzato solo dai radical clic [testuale, NdR], potremo fare lo stesso con i carri a vela nella pista di atterraggio!”


martedì 10 novembre 2015

Un talent show per Trieste!

Italia's got talent, X Factor e gli altri programmi del genere hanno fatto il loro tempo. I network televisivi sono a caccia di nuove idee e la nostra città sarà presto il luogo – reale e virtuale – del primo talent show di nuova generazione. Un programma tv che potrebbe essere trasmesso addirittura sui canali di Sky e che avrà al centro il futuro della nostra splendida città.
I concorrenti, ed i veri triestini avranno diritto di precedenza, si sfideranno proponendo la migliore idea per il rilancio della città. Cosa fare del porto, del porto vecchio, della Ferriera, del Carso, delle Rive, della Pescheria, di Miramare, del Golfo, di Muggia, del Magazzino vini, del canale di Ponterosso, della Galleria Protti, dei pesci rossi di villa Revoltella, senza limiti alla fantasia. Per il lancio del programma è prevista una scoppiettante superpuntata con concorrenti eccezionali, figure politiche di primo piano che proporranno le loro fantasmagoriche idee: il Guggenheim in porto vecchio, la città metropolitana, il Parco del mare, la piattaforma logistica, la super-UTI da Muggia a Monfalcone, il resuscitato TLT ed altro ancora. Ospite d’onore assoluto sarà il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra che, nonostante le nostre insistenze, non ha voluto anticiparci il contenuto della sua proposta. Ma pare che si tratti di un’idea davvero formidabile: la riconversione della Stazione marittima in scalo per idrovolanti. Il nostro fantastico golfo, le Rive e piazza Unità diventerebbero il più grande ed avveniristico idroscalo del pianeta!