Nel giorno nero del calcio giuliano, quando anche Il Piccolo aveva gettato la spugna, il fallimento pareva inevitabile ed i tifosi erano scesi in piazza a manifestare la propria disperazione, il miracolo si è avverato.
Con una breve nota, la Presidente Debora Serracchiani ha fatto sapere che la Regione Friuli Venezia Giulia acquisterà il 100% delle azioni dell’Unione 2012, che riprenderà quindi il nome di Triestina calcio e potrà puntare finalmente alla serie A. L’entusiasmo si è immediatamente propagato per la città ed i tifosi - guidati dalla redazione de Il Piccolo al completo - si sono recati in corteo in piazza Unità per portare in trionfo la Salvatrice.
Con una breve nota, la Presidente Debora Serracchiani ha fatto sapere che la Regione Friuli Venezia Giulia acquisterà il 100% delle azioni dell’Unione 2012, che riprenderà quindi il nome di Triestina calcio e potrà puntare finalmente alla serie A. L’entusiasmo si è immediatamente propagato per la città ed i tifosi - guidati dalla redazione de Il Piccolo al completo - si sono recati in corteo in piazza Unità per portare in trionfo la Salvatrice.
Pressanti già dai primi minuti le domande sul nuovo allenatore e sui rinforzi da reperire nel mercato di gennaio, ma la Presidente (della Regione e presto della squadra) ha definito prematura ogni decisione di carattere tecnico, rilasciando comunque una breve dichiarazione: “l’intento principale è di rivitalizzare lo stadio Rocco, la cui immagine deserta danneggia la città e la Regione. Di concerto con il Sindaco, si è pertanto deciso che, appena definito il passaggio di proprietà, tutti i dipendenti della Regione FVG e del Comune di Trieste saranno precettati ogni domenica ed obbligati, pena il licenziamento, a recarsi allo stadio per sostenere la squadra. A occhio e croce dovremmo arrivare a circa settantamila spettatori. Riempiendo lo stadio di dipendenti pubblici entusiasti della loro squadra pubblica, Trieste darà finalmente al mondo intero la più autentica immagine di se stessa!"