venerdì 17 luglio 2015

Blitz dell’opposizione: Al Bano cittadino onorario

Nel corso della seduta di consiglio dedicata all’assestamento di bilancio, i gruppi di opposizione hanno piazzato un colpo a sorpresa. Nel cumulo di emendamenti messi al voto, uno dei consiglieri, che ci chiede di rimanere anonimo, ha infilato il decreto di conferimento ad Al Bano Carrisi della cittadinanza onoraria, ed una stanca ed accaldata assemblea lo ha approvato pensando che si trattasse di una banalissima rettifica contabile. Una volta emersa la verità, l’imbarazzo si è impadronito del sindaco Cosolini, che si trova ora nella condizione di annullare un atto regolarmente approvato, con comprensibile risentimento dell’interessato, ovvero di attuarlo, attribuendo l’ambita onorificenza ad un soggetto che con Trieste, va detto con franchezza, nulla ha mai avuto a che fare. Raggiante Everest Bartoli: "dopo il flop di via Mazzini, abbiamo messo nuovamente a nudo la debolezza della giunta".

domenica 12 luglio 2015

"Una pista d'atterraggio in Porto vecchio"


All’indomani dell’annunciata sdemanializzazione, Il vulcanico ed amatissimo esponente del centrodestra triestino irrompe nel dibattito sul riutilizzo del Porto vecchio: “Trieste è una città irraggiungibile, questo è il problema. L’ubicazione dell’aeroporto a Ronchi è tragica e infatti atterrano si e no dieci aerei al giorno. Il rilancio può avvenire solo costruendo una pista di atterraggio in Porto vecchio, consentendo a turisti e uomini d’affari di arrivare nel cuore della città.”  E gli edifici esistenti? “Vanno abbattuti a cannonate (testuale NdR) e i detriti vanno buttati in mare per interrare il golfo e farne una spiaggia. Ma ci pensate? Una spiaggia a contatto con la pista d’atterraggio, come alle Maldive: Trieste diventerebbe la Malé del Mediterraneo”.  

Nell’immagine vi mostriamo in anteprima assoluta la mappa del progetto consegnataci dal nostro interlocutore.

mercoledì 8 luglio 2015

Gorizia: imputato assolto per la Legge di Murphy

La situazione di crisi in cui versa il tribunale di Gorizia è nota e ieri se ne è avuta una sorprendente conferma. Davanti al giudice monocratico si celebrava il processo a carico di F.A., un cittadino marocchino imputato di ricettazione. Il pubblico ministero ha esposto le prove a carico che sono apparse schiaccianti anche al difensore, il quale, non trovando altro argomento, ha sostenuto che il proprio assistito è rimasto vittima di una concatenazione eccezionale di circostanze avverse che hanno portato all’incriminazione. “Sarebbe bastato un briciolo di fortuna e il mio cliente l’avrebbe fatta franca – ha concluso l’avvocato in esito all’arringa – ma è rimasto vittima della legge di Murphy, secondo la quale se una cosa può andar male, lo farà”. Una trovata geniale, perché il giudice, ritenendo che tal legge meriterebbe di essere inserita nel codice penale, ha assolto l’imputato.

lunedì 6 luglio 2015

L’assessorato alle pari opportunità impone le quote rosa nella Triestina

La commissione pari opportunità del Comune di Trieste ha finalmente individuato il problema della Triestina calcio: i giocatori sono tutti uomini. La segretaria regionale del pd ed assessore comunale Antonella Grim ci anticipa il contenuto del messaggio che indirizzerà ai tifosi dell’Unione: “Il vanto di Trieste e del Friuli Venezia Giulia è di avere una Governatrice donna e di essere ai primi posti in Italia per numero di donne nelle posizioni di potere. Vogliamo estendere questo primato a tutti i settori, compreso lo sport. Quindi imporremo che la squadra di calcio di Trieste impieghi almeno tre donne in campo. In caso di sostituzioni, una donna dovrà lasciare il posto ad un’altra donna”. Le stupite reazioni degli addetti ai lavori non scompongono la Grim: “i risultati sportivi della Triestina parlano da soli: la squadra è sempre stata composta solo da uomini e le sconfitte sono fioccate abbondanti, con retrocessioni e fallimenti in serie: è venuto il momento di far spazio alle donne”. E se la società si rifiutasse? “Lo stadio Rocco è del Comune: se vogliono continuare a giocare in quell’impianto dovranno adeguarsi. Altrimenti si cerchino un'altra sede di gioco”.

Protesta pro-movida: locale del centro assume un cantante muto

Il braccio di ferro fra locali pubblici e residenti si arricchisce di un nuovo episodio. L’amministrazione comunale ha imposto severe regole “anti-movida” e gli esercenti del centro storico si sono dovuti adattare, limitando il volume e la durata delle esibizioni musicali. Nonostante ciò le proteste dei residenti continuano a mobilitare la Polizia municipale, costretta ad intervenire ripetutamente. Ecco quindi la provocatoria reazione di G.T. gestore di un noto locale in zona Rive: “Ho assunto un cantante muto, vediamo se protestano anche adesso”. E l’accompagnamento? “Muto anche quello: i musicisti sono mimi dotati di strumenti di compensato ed il cantante boccheggia come un branzino in secco. Bello no?”.

venerdì 3 luglio 2015

Risse di strada: gang giovanili multate per scarsa combattività

Come sempre più spesso accade nel pieno centro della nostra splendida città, via Piccardi è stata teatro la notte scorsa di uno scontro fra due gang giovanili. Armati di catene e di bastoni, i due gruppi di ragazzi si sono fronteggiati a suon di insulti, fino a minacciare di venire alle mani. I residenti della zona hanno osservato la scena dalle finestre e, quando le due bande sono venute a contatto, hanno avvisato il 113 e la Polizia municipale. Le pattuglie sono arrivate nel giro di pochi minuti sorprendendo i contendenti nel pieno del combattimento. Tuttavia gli agenti hanno dovuto constatare che le catene erano di plastica e totalmente inoffensive, le mazze erano di gommapiuma e i contatti fra opposte fazioni si erano limitati a qualche spintone. Gli stessi residenti che avevano allertato le forze dell’ordine si sono lamentati della pochezza dello spettacolo e della mollezza dei contatti. “Neanche un graffio o un livido, tutta una messa in scena”, si è lamentato un anziano pensionato che ha rievocato con nostalgia gli epici scontri fra “rossi” e fascisti degli anni settanta. Gli agenti di Polizia, dopo aver respinto l’invito dei ragazzi a sfidarli a cuscinate, hanno redatto il verbale multando i giovani per “scarsa combattività in rissa di strada”. Per gli spettatori si prospetta una denuncia per procurato allarme.




mercoledì 1 luglio 2015

Cosolini scrive a Presidente Serracchiani ma la mail torna indietro: destinatario sconosciuto

Grande imbarazzo ai massimi vertici istituzionali cittadini. Alcune settimane fa il sindaco Roberto Cosolini aveva inviato una nota urgente all’indirizzo email della presidente Serracchiani senza ricevere risposta alcuna. Il mancato riscontro aveva suscitato crescente irritazione a Palazzo Cheba, sia per l’urgenza della missiva che per la rilevanza della materia (tutt’ora top secret). Quando ormai stava per esplodere un’autentica crisi istituzionale, con tanto di coinvolgimento del prefetto, il sistema informatico del Comune ha risolto il giallo: il sindaco ha ricevuto la mailer daemon failure notice recante la dicitura “destinatario sconosciuto”. Resta da capire la ragione del ritardo nella notifica e che tipo di errore si è verificato. E’ stato il sindaco a sbagliare digitando o, come dicono i maligni, in giunta regionale non si ha notizia di una presidente Serracchiani?

I guasti del tram di Opicina quotati dagli allibratori di Londra

A Londra si può scommettere su tutto. Dalle competizioni sportive alle elezioni politiche, dall'esito di un conclave ai nomi dei rampolli reali. Da ieri, grazie all’amatissimo Tram di Opicina, Trieste è entrata a pieno titolo nel pacchetto di una delle più prestigiose case di scommesse online. Cliccando sul sito www.guessitalybet.uk sarà possibile scommettere sui possibili guasti del tram e sulla durata dell’interruzione del servizio. Qualche esempio: un guasto entro una settimana dalla giocata con interruzione di mezza giornata è quotato 2,5, mentre un guasto entro sessanta giorni con blocco di 48 ore è dato a 3,75. Sconsigliamo di giocare un guasto entro l’anno con interruzione di un giorno: è quotato 1,1. Il tram di Opicina è sempre di più il simbolo mondiale della nostra meravigliosa città e l’orgoglio di tutti noi.