Nella tarda serata di ieri la legge del contrappasso ha dato prova della sua implacabile universalità, quando il destino ha voluto che si incrociassero le strade del nostro direttore e quella del Tram di Opicina, tanto spesso oggetto delle nostre attenzioni. Comprensibilmente, l’impatto ha avuto un esito favorevole al Tram, inducendo Centurione a riparare in idonee strutture di soccorso.
venerdì 18 dicembre 2015
Il Tram di Opicina centra il direttore di bora.qua
giovedì 10 dicembre 2015
“Andy Warhol assessore alla Cultura”
Il vulcanico ed amatissimo ex amministratore triestino esce allo scoperto. All’indomani del sondaggio che lo vede tra i favoriti per la carica di sindaco, ci confida i suoi progetti per la campagna elettorale. “Ho talmente tante idee che sarà difficile realizzarle tutte: l'interramento del golfo di Muggia, il ponte di barche dal Miela fino in Sacchetta, la pista d'atterraggio in Porto vecchio, il senso unico in viale Miramare, la Sissa trasformata in pizzeria, l'idroscalo davanti al Molo Audace, la Barcolana allo Stadio Rocco, la nuova toponomastica ed altro ancora …” Ma il nostro interlocutore non si ferma qui: “I comunisti hanno distrutto la cultura di Trieste con i loro inutili musei. Ieri mi ha telefonato Diego de Henriquez, imbestialito con il Comune che ha rovinato la sua collezione caschi da guerra [testuale NdR]. Per l’assessorato alla cultura io il nome giusto ce l’ho: il mio amico Andy Warhol. Gli ho già telefonato ed è entusiasta dell’idea.”
mercoledì 9 dicembre 2015
Legge il Bugiardello e si addormenta alla guida: maxi tamponamento in autostrada
La Polizia stradale ha ricostruito la dinamica del grave incidente che ieri ha coinvolto decine di autovetture nel tratto di A4 nei pressi di Duino. Ad innescare la gigantesca carambola sarebbe stata una Golf guidata da G.P., quarantenne triestina. A quanto è emerso, la donna stava leggendo il Bugiardello, inserto satirico del Piccolo, e si è comprensibilmente assopita. La vettura ha quindi urtato il guard rail dando origine alla catena di tamponamenti.
lunedì 7 dicembre 2015
Il Piccolo diventerà un inserto del Bugiardello
Sgomento in città nella domenica senza quotidiano. Ieri, sei dicembre, i triestini si sono recati all’edicola come ogni giorno, ma si sono sentiti dire che l’amatissimo Piccolo non era uscito. Rabbia, delusione, disperazione e, pare, anche un suicidio. “E’ tutta colpa del Sindaco che non fa niente per la città” si sfoga con bora.qua un anziano in preda ad un misto di rancore e disillusione. Turbati da tanta sofferenza, abbiamo approfondito il caso, apprendendo che il comitato di redazione ha proclamato all’unanimità una giornata di sciopero per protestare contro la decisione della proprietà di trasformare la rubrica settimanale Il Bugiardello in un foglio quotidiano, di cui il Piccolo diventerà un inserto settimanale o addirittura mensile. Un redattore, che ci chiede di restare anonimo, ci confida: “in realtà rischiamo di diventare un inserto una-tantum. Ormai la decisione è presa: passa tutto nella mani di quelli del Pupkin.” Addio quindi alle pagine di sport e di cronaca locale, all’Agenda ed agli Spettacoli. Niente pagine nazionali e terza pagina di cultura. Unica certezza è la sezione necrologi, che uscirà con cadenza mensile in trenta pagine patinate.
lunedì 30 novembre 2015
La Serracchiani compra la Triestina
Nel giorno nero del calcio giuliano, quando anche Il Piccolo aveva gettato la spugna, il fallimento pareva inevitabile ed i tifosi erano scesi in piazza a manifestare la propria disperazione, il miracolo si è avverato.
Con una breve nota, la Presidente Debora Serracchiani ha fatto sapere che la Regione Friuli Venezia Giulia acquisterà il 100% delle azioni dell’Unione 2012, che riprenderà quindi il nome di Triestina calcio e potrà puntare finalmente alla serie A. L’entusiasmo si è immediatamente propagato per la città ed i tifosi - guidati dalla redazione de Il Piccolo al completo - si sono recati in corteo in piazza Unità per portare in trionfo la Salvatrice.
Con una breve nota, la Presidente Debora Serracchiani ha fatto sapere che la Regione Friuli Venezia Giulia acquisterà il 100% delle azioni dell’Unione 2012, che riprenderà quindi il nome di Triestina calcio e potrà puntare finalmente alla serie A. L’entusiasmo si è immediatamente propagato per la città ed i tifosi - guidati dalla redazione de Il Piccolo al completo - si sono recati in corteo in piazza Unità per portare in trionfo la Salvatrice.
Pressanti già dai primi minuti le domande sul nuovo allenatore e sui rinforzi da reperire nel mercato di gennaio, ma la Presidente (della Regione e presto della squadra) ha definito prematura ogni decisione di carattere tecnico, rilasciando comunque una breve dichiarazione: “l’intento principale è di rivitalizzare lo stadio Rocco, la cui immagine deserta danneggia la città e la Regione. Di concerto con il Sindaco, si è pertanto deciso che, appena definito il passaggio di proprietà, tutti i dipendenti della Regione FVG e del Comune di Trieste saranno precettati ogni domenica ed obbligati, pena il licenziamento, a recarsi allo stadio per sostenere la squadra. A occhio e croce dovremmo arrivare a circa settantamila spettatori. Riempiendo lo stadio di dipendenti pubblici entusiasti della loro squadra pubblica, Trieste darà finalmente al mondo intero la più autentica immagine di se stessa!"
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sabato 28 novembre 2015
Guerra totale fra PD e Bugiardello
Se il primo numero de il Bugiardello aveva suscitato le veementi reazioni del pd triestino, di cui vi abbiamo dato conto qui, il seguito è stato ancor più esplosivo.
Le accuse dei dirigenti dem non hanno trovato diretta replica, ma il secondo numero dell’inserto del quotidiano locale ha colpito il partito di governo là dove fa più male: il Porto. Proprio alla vigilia della visita in città di Raffaele Cantone, il Bugiardello ha messo nel mirino l’annosa questione del Porto vecchio nell’apertura “Il Porto vecchio prende il largo” ed ha poi infierito nell’articolo “E’ ufficiale: se non ci muoviamo se ne va anche il Porto nuovo”; quel Porto nuovo sul cui rilancio punta tanto l’amministrazione in carica.
Un uno-due cui la politica locale non ha risposto immediatamente, ma è chiaro che il malumore ha covato per alcuni giorni per poi deflagrare. Durissimo l’ufficio stampa di palazzo Cheba: “spiace rilevare che Il Piccolo, celandosi dietro una pretesa formula umoristica, si adopera per sabotare gli sforzi dell’amministrazione per modernizzare Trieste: dovrebbe cambiare nome ed intitolarsi Il no-se-pol”. Quindi l’attacco diretto ai redattori dell’inserto: “è evidente che l’esempio di Grillo ha fatto scuola e la politica è diventata l’approdo prediletto dei comici in disgrazia. E’ chiaro che questi due autori – vista rinsecchita la loro già mediocre vena – hanno deciso di seguire la strada del comico genovese e puntano a creare un loro movimento politico locale, servendosi delle aderenze nella stampa e facendo leva sui bassi istinti di una città votata al masochismo. Ci attendiamo quindi che da questo inserto pseudo-umoristico scaturisca un Movimento cinque Alabarde di stampo populista, ma siamo certi che la maturità di Trieste rigetterà un progetto tanto ipocrita e meschino.”
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venerdì 27 novembre 2015
Finalmente è fatta per il Porto vecchio!
Nel lasciare Trieste dopo la rapida ed intensa visita, il presidente dell’Anac ha rilasciato una breve ma incoraggiante dichiarazione: “Io mi occupo solo di appalti e legalità, quindi non sapevo che Trieste fosse sul mare. Comunque mi rendo conto che dobbiamo inventarci qualcosa per ‘sto cazzo di Porto vecchio. Ne parlerò col mio amico Sandokan”.
mercoledì 18 novembre 2015
La cooperativa "Re Erode" vince la gara per l'erogazione del bonus bebé
Sconcerto negli uffici regionali all'apertura delle buste di partecipazione
alla gara d'appalto bandita per l'erogazione del bonus bebé alle famiglie
del Friuli Venezia Giulia. L'offerta migliore, senza possibilità di
equivoci, è pervenuta dalla cooperativa "Re Erode", con sede in Lombardia.
Uno dei commissari, che chiede di rimanere anonimo, allarga le braccia:
"che anche il nome potesse crearci problemi non potevamo proprio
prevederlo.."
martedì 17 novembre 2015
Giudizio univer-sale&pepe
Tanti e gravi sono i dilemmi che ci troviamo di fronte ogni giorno. Destra o sinistra? Avere o essere? Essere o non essere? Ma per i triestini uno fra tutti spicca per atrocità: pizza o Jugo?
Dove si va stasera per cena? Nel mare magno delle guide online nessuno riesce a raccapezzarsi ed ecco che bora.qua ha deciso di risolvere il problema alla radice: prende il via un sondaggio risolutivo sull’offerta gastronomica a disposizione dei triestini, i quali, sul sito di bora.qua, e solo su di esso, potranno esprimere il loro gradimento dei locali della città e del circondario.
Per ogni singolo esercizio poniamo ai nostri lettori un quesito semplice e secco: “che voto date, da uno a dieci, a questo locale?”. Un voto basso significa che sconsigliate il posto, più o meno fermamente; un voto alto che lo consigliate, più o meno caldamente. Il voto riassume il vostro giudizio su varietà e qualità del cibo, prezzo, ubicazione, ambiente, servizio e cortesia, tenendo conto del rapporto qualità/prezzo.
Tratteremo ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, osmizze ed anche restauracije, gostilne, konobe e grill d’oltreconfine, purché in prossimità di Trieste. Inoltre bar, wine bar, caffé e altri locali di tendenza. Insomma, ogni luogo ove si mangi e/o beva.
I gestori dovranno pazientare, prima o poi arriverà il loro turno per essere valutati.
Guida per il voto.
Per ciascun locale clicca sul link (vedi sotto), una volta aperta la finestra del sondaggio esprimi il tuo voto/giudizio e quindi clicca su “FINE”. Ovviamente il voto non è ripetibile e bora.qua, periodicamente, pubblicherà i risultati, con tanto di classifica in base alla media conseguita da ciascun esercizio. Come criterio di giudizio, suggeriamo queste valutazioni:
Voto 10. Il locale dei miei sogni: d'ora in poi sempre qui.
Voto 9. Se non è il top, ci siamo quasi.
Voto 8. Lo consiglio a tutti: amici, parenti, colleghi...
Voto 7. So cosa aspettarmi: nulla di memorabile.
Voto 6. Se è proprio tutto chiuso e ho il frigo vuoto.
Voto 5. Suggerisco di cambiare mestiere.
Voto 4. Lo consiglio a chi detesto.
Voto 3. Meglio patire la fame.
Voto 2. Per carità, evitatelo tutti.
Voto 1. Chiamo i NAS.
AVVERTENZA. Confidiamo sulla vostra onestà nel giudicare e nel rispettare il giudizio altrui. Ma ricordate che bora.qua è gestita dai Servizi segreti. Quindi l’IP di chiunque tenti di alterare fraudolentemente i risultati verrà tempestivamente individuato: i voti da lui espressi verranno cancellati e l’IP bannato da tutti i successivi sondaggi. Con riserva di ulteriori severissime rappresaglie (informatiche e gastronomiche).
Non sono ammessi commenti, né qui né sulla pagina Facebook. Moderarli sarebbe operazione impossibile. Quindi eventuali commenti verranno cancellati e, se necessario, verrà inibita la possibilità di postarli.
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Primo giro di votazioni
Per ciascun locale cliccate sul link con il nome. All’apertura della finestra di sondaggio selezionate il vostro voto, quindi cliccate su “fine”. Tornate a questa pagina e passate al locale successivo. Non è prevista una data termine per le operazioni di voto.
Trattoria Città di Pisino, via Boccardi 7, Trieste
... presto, prestissimo, verrà il turno di tutti gli altri...
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Il PD attacca: “Il Bugiardello è razzista e maschilista”. Bufera sul Piccolo
L’esordio dell’inserto satirico de Il Piccolo ha provocato reazioni violentissime che investono la direzione del nostro amatissimo quotidiano. Ad aprire il fuoco è stato l’assessorato comunale ai servizi sociali con una dichiarazione al vetriolo dedicata all’articolo “Cosolini: <centro città libero alla circolazione dei cinghiali>”: “leggiamo in questo inserto pseudo-umoristico un testo nel quale si associano le parole <accoglienza> e <cinghiali>. Viene quindi automatica, subliminalmente, l’analogia fra gli sventurati profughi accampati in città ed i suini selvatici che popolano le aree verdi suburbane: è chiara l’intenzione di vellicare i peggiori istinti razzisti sotto l’ipocrita crosta della satira.” Ma è lo stesso sindaco a riprendere l’argomento: “non capisco perché tutte le volte che si parla di cinghiali ci piazzano il mio nome!”.
Rincara la dose la presidente della Regione che, riferendosi all’articolo “fuga di cervelli, restano i politici”, attacca: “affidandosi a questi due sedicenti umoristi, il Piccolo ha imboccato la strada della peggior antipolitica. Il quotidiano di Trieste ha abbandonato la sua linea politicamente corretta per scatenare una campagna ipocrita e vigliacca contro il Pd. Ne pagherà le conseguenze! Non stupisce che, in totale dispregio della sacrosanta logica quotarosista, entrambe le firme siano maschili e riferibili a soggetti noti per la loro odiosa misoginia. Diciamolo chiaramente: il Bugiardello è ontologicamente un’apologia dello stupro”.
Parole che non sono sfuggite ad una dirigente forzista di primo piano che, dopo un rapido consulto sul significato della parola “ontologicamente”, ha duramente replicato: “le parole della presidente rivelano che il Piccolo è un quotidiano di partito, asservito ai poteri forti della città e della regione e soprattutto al Pd. Vergogna! Nessuna indulgenza però per gli autori del Bugiardello, che, contrariamente a quanto asserito, sono del tutto organici al buonismo di una certa sinistra mammona e statalista”.
Tace per ora il Piccolo, in attesa della replica nel prossimo numero dell’inserto.
Tace per ora il Piccolo, in attesa della replica nel prossimo numero dell’inserto.
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lunedì 16 novembre 2015
Barcolana forever allo stadio Rocco!
La scossa è venuta dal Rettore dell’Università: “è assurdo definire Trieste <città della Barcolana> quando in realtà è un evento di un solo giorno!”. Immediatamente i think tank cittadini si sono messi all’opera per valorizzare il fiore all'occhiello della nostra splendida città: “Avremo una Barcolana permanente con spettacoli di contorno tutto l’anno”. L’annuncio viene da ambienti vicinissimi al sindaco che aggiungono: “Il calcio appartiene al passato, la Triestina non esiste più ed è venuto il momento di riconvertire lo stadio Rocco. Sigillando gli anelli inferiori ed allagandoli, creeremo una vasca da competizione velica unica al mondo. Dagli spalti si potranno ammirare le regate in qualsiasi giornata dell’anno ed anche in notturna, ad imitazione degli spettacoli navali in uso nell’antica Roma. Nemmeno Dubai vanta iniziative simili!” Entusiasti il presidente della SVBG ed il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra, che ci confida: “E’ un’idea formidabile, e chiudendo definitivamente l'aeroporto di Ronchi, che oggi come oggi è utilizzato solo dai radical clic [testuale, NdR], potremo fare lo stesso con i carri a vela nella pista di atterraggio!”
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martedì 10 novembre 2015
Un talent show per Trieste!
Italia's got talent, X Factor e gli altri programmi del genere hanno fatto il loro tempo. I network televisivi sono a caccia di nuove idee e la nostra città sarà presto il luogo – reale e virtuale – del primo talent show di nuova generazione. Un programma tv che potrebbe essere trasmesso addirittura sui canali di Sky e che avrà al centro il futuro della nostra splendida città.
I concorrenti, ed i veri triestini avranno diritto di precedenza, si sfideranno proponendo la migliore idea per il rilancio della città. Cosa fare del porto, del porto vecchio, della Ferriera, del Carso, delle Rive, della Pescheria, di Miramare, del Golfo, di Muggia, del Magazzino vini, del canale di Ponterosso, della Galleria Protti, dei pesci rossi di villa Revoltella, senza limiti alla fantasia. Per il lancio del programma è prevista una scoppiettante superpuntata con concorrenti eccezionali, figure politiche di primo piano che proporranno le loro fantasmagoriche idee: il Guggenheim in porto vecchio, la città metropolitana, il Parco del mare, la piattaforma logistica, la super-UTI da Muggia a Monfalcone, il resuscitato TLT ed altro ancora. Ospite d’onore assoluto sarà il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra che, nonostante le nostre insistenze, non ha voluto anticiparci il contenuto della sua proposta. Ma pare che si tratti di un’idea davvero formidabile: la riconversione della Stazione marittima in scalo per idrovolanti. Il nostro fantastico golfo, le Rive e piazza Unità diventerebbero il più grande ed avveniristico idroscalo del pianeta!
I concorrenti, ed i veri triestini avranno diritto di precedenza, si sfideranno proponendo la migliore idea per il rilancio della città. Cosa fare del porto, del porto vecchio, della Ferriera, del Carso, delle Rive, della Pescheria, di Miramare, del Golfo, di Muggia, del Magazzino vini, del canale di Ponterosso, della Galleria Protti, dei pesci rossi di villa Revoltella, senza limiti alla fantasia. Per il lancio del programma è prevista una scoppiettante superpuntata con concorrenti eccezionali, figure politiche di primo piano che proporranno le loro fantasmagoriche idee: il Guggenheim in porto vecchio, la città metropolitana, il Parco del mare, la piattaforma logistica, la super-UTI da Muggia a Monfalcone, il resuscitato TLT ed altro ancora. Ospite d’onore assoluto sarà il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra che, nonostante le nostre insistenze, non ha voluto anticiparci il contenuto della sua proposta. Ma pare che si tratti di un’idea davvero formidabile: la riconversione della Stazione marittima in scalo per idrovolanti. Il nostro fantastico golfo, le Rive e piazza Unità diventerebbero il più grande ed avveniristico idroscalo del pianeta!
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mercoledì 14 ottobre 2015
L'Accademia di Brera premia il picconatore della Fontana dei quattro continenti
"Gli pagheremo tutte le bollette e gli faremo avere un vitalizio". Il Rettore dell'Accademia delle Belle Arti di Brera non ha dubbi: l'anonimo triestino che ha danneggiato il monumento di piazza Unità va premiato per aver contribuito ad avviare la demolizione di quello che definisce senza perifrasi un "autentico obbrobrio che deturpa la piazza". "Auspichiamo che altri triestini - in regola o no con i pagamenti delle utenze - prendano esempio e si adoperino per la totale distruzione dell'orrido catafalco." - prosegue l'illustre artista - "La nostra istituzione farà la propria parte per sostenerli economicamente, pagando bollette e fornendo attrezzi da demolizione. In tal modo forse un giorno Trieste riavrà una piazza degna di tal nome".
Parole che hanno destato sconcerto nel sindaco Cosolini ed in tutta la Giunta, impegnata a reperire i fondi per un celere restauro. Alcuni cittadini indignati hanno manifestato l'intenzione di partire per Milano per dare l'assalto al Duomo ed alla celebre "Madunina", ma al momento di autotassarsi per il noleggio del pullman hanno preferito desistere. La tensione fra le amministrazioni di Milano e di Trieste resta comunque altissima e pare che Cosolini abbia chiesto spiegazioni anche al suo omologo Pisapia, il quale avrebbe troncato la concitata comunicazione telefonica con uno stizzito "Bravo mulo sarà lei!"
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venerdì 17 luglio 2015
Blitz dell’opposizione: Al Bano cittadino onorario
Nel corso della seduta di consiglio dedicata all’assestamento di bilancio, i gruppi di opposizione hanno piazzato un colpo a sorpresa. Nel cumulo di emendamenti messi al voto, uno dei consiglieri, che ci chiede di rimanere anonimo, ha infilato il decreto di conferimento ad Al Bano Carrisi della cittadinanza onoraria, ed una stanca ed accaldata assemblea lo ha approvato pensando che si trattasse di una banalissima rettifica contabile. Una volta emersa la verità, l’imbarazzo si è impadronito del sindaco Cosolini, che si trova ora nella condizione di annullare un atto regolarmente approvato, con comprensibile risentimento dell’interessato, ovvero di attuarlo, attribuendo l’ambita onorificenza ad un soggetto che con Trieste, va detto con franchezza, nulla ha mai avuto a che fare. Raggiante Everest Bartoli: "dopo il flop di via Mazzini, abbiamo messo nuovamente a nudo la debolezza della giunta".
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domenica 12 luglio 2015
"Una pista d'atterraggio in Porto vecchio"
All’indomani dell’annunciata sdemanializzazione, Il vulcanico ed amatissimo esponente del centrodestra triestino irrompe nel dibattito sul riutilizzo del Porto vecchio: “Trieste è una città irraggiungibile, questo è il problema. L’ubicazione dell’aeroporto a Ronchi è tragica e infatti atterrano si e no dieci aerei al giorno. Il rilancio può avvenire solo costruendo una pista di atterraggio in Porto vecchio, consentendo a turisti e uomini d’affari di arrivare nel cuore della città.” E gli edifici esistenti? “Vanno abbattuti a cannonate (testuale NdR) e i detriti vanno buttati in mare per interrare il golfo e farne una spiaggia. Ma ci pensate? Una spiaggia a contatto con la pista d’atterraggio, come alle Maldive: Trieste diventerebbe la Malé del Mediterraneo”.
Nell’immagine vi mostriamo in anteprima assoluta la mappa del progetto consegnataci dal nostro interlocutore.
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mercoledì 8 luglio 2015
Gorizia: imputato assolto per la Legge di Murphy
La situazione di crisi in cui versa il tribunale di Gorizia è nota e ieri se ne è avuta una sorprendente conferma. Davanti al giudice monocratico si celebrava il processo a carico di F.A., un cittadino marocchino imputato di ricettazione. Il pubblico ministero ha esposto le prove a carico che sono apparse schiaccianti anche al difensore, il quale, non trovando altro argomento, ha sostenuto che il proprio assistito è rimasto vittima di una concatenazione eccezionale di circostanze avverse che hanno portato all’incriminazione. “Sarebbe bastato un briciolo di fortuna e il mio cliente l’avrebbe fatta franca – ha concluso l’avvocato in esito all’arringa – ma è rimasto vittima della legge di Murphy, secondo la quale se una cosa può andar male, lo farà”. Una trovata geniale, perché il giudice, ritenendo che tal legge meriterebbe di essere inserita nel codice penale, ha assolto l’imputato.
lunedì 6 luglio 2015
L’assessorato alle pari opportunità impone le quote rosa nella Triestina
La commissione pari opportunità del Comune di Trieste ha finalmente individuato il problema della Triestina calcio: i giocatori sono tutti uomini. La segretaria regionale del pd ed assessore comunale Antonella Grim ci anticipa il contenuto del messaggio che indirizzerà ai tifosi dell’Unione: “Il vanto di Trieste e del Friuli Venezia Giulia è di avere una Governatrice donna e di essere ai primi posti in Italia per numero di donne nelle posizioni di potere. Vogliamo estendere questo primato a tutti i settori, compreso lo sport. Quindi imporremo che la squadra di calcio di Trieste impieghi almeno tre donne in campo. In caso di sostituzioni, una donna dovrà lasciare il posto ad un’altra donna”. Le stupite reazioni degli addetti ai lavori non scompongono la Grim: “i risultati sportivi della Triestina parlano da soli: la squadra è sempre stata composta solo da uomini e le sconfitte sono fioccate abbondanti, con retrocessioni e fallimenti in serie: è venuto il momento di far spazio alle donne”. E se la società si rifiutasse? “Lo stadio Rocco è del Comune: se vogliono continuare a giocare in quell’impianto dovranno adeguarsi. Altrimenti si cerchino un'altra sede di gioco”.
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Protesta pro-movida: locale del centro assume un cantante muto
Il braccio di ferro fra locali pubblici e residenti si arricchisce di un nuovo episodio. L’amministrazione comunale ha imposto severe regole “anti-movida” e gli esercenti del centro storico si sono dovuti adattare, limitando il volume e la durata delle esibizioni musicali. Nonostante ciò le proteste dei residenti continuano a mobilitare la Polizia municipale, costretta ad intervenire ripetutamente. Ecco quindi la provocatoria reazione di G.T. gestore di un noto locale in zona Rive: “Ho assunto un cantante muto, vediamo se protestano anche adesso”. E l’accompagnamento? “Muto anche quello: i musicisti sono mimi dotati di strumenti di compensato ed il cantante boccheggia come un branzino in secco. Bello no?”.
venerdì 3 luglio 2015
Risse di strada: gang giovanili multate per scarsa combattività
Come sempre più spesso accade nel pieno centro della nostra splendida città, via Piccardi è stata teatro la notte scorsa di uno scontro fra due gang giovanili. Armati di catene e di bastoni, i due gruppi di ragazzi si sono fronteggiati a suon di insulti, fino a minacciare di venire alle mani. I residenti della zona hanno osservato la scena dalle finestre e, quando le due bande sono venute a contatto, hanno avvisato il 113 e la Polizia municipale. Le pattuglie sono arrivate nel giro di pochi minuti sorprendendo i contendenti nel pieno del combattimento. Tuttavia gli agenti hanno dovuto constatare che le catene erano di plastica e totalmente inoffensive, le mazze erano di gommapiuma e i contatti fra opposte fazioni si erano limitati a qualche spintone. Gli stessi residenti che avevano allertato le forze dell’ordine si sono lamentati della pochezza dello spettacolo e della mollezza dei contatti. “Neanche un graffio o un livido, tutta una messa in scena”, si è lamentato un anziano pensionato che ha rievocato con nostalgia gli epici scontri fra “rossi” e fascisti degli anni settanta. Gli agenti di Polizia, dopo aver respinto l’invito dei ragazzi a sfidarli a cuscinate, hanno redatto il verbale multando i giovani per “scarsa combattività in rissa di strada”. Per gli spettatori si prospetta una denuncia per procurato allarme.
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mercoledì 1 luglio 2015
Cosolini scrive a Presidente Serracchiani ma la mail torna indietro: destinatario sconosciuto
Grande imbarazzo ai massimi vertici istituzionali cittadini. Alcune settimane fa il sindaco Roberto Cosolini aveva inviato una nota urgente all’indirizzo email della presidente Serracchiani senza ricevere risposta alcuna. Il mancato riscontro aveva suscitato crescente irritazione a Palazzo Cheba, sia per l’urgenza della missiva che per la rilevanza della materia (tutt’ora top secret). Quando ormai stava per esplodere un’autentica crisi istituzionale, con tanto di coinvolgimento del prefetto, il sistema informatico del Comune ha risolto il giallo: il sindaco ha ricevuto la mailer daemon failure notice recante la dicitura “destinatario sconosciuto”. Resta da capire la ragione del ritardo nella notifica e che tipo di errore si è verificato. E’ stato il sindaco a sbagliare digitando o, come dicono i maligni, in giunta regionale non si ha notizia di una presidente Serracchiani?
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I guasti del tram di Opicina quotati dagli allibratori di Londra
A Londra si può scommettere su tutto. Dalle competizioni sportive alle elezioni politiche, dall'esito di un conclave ai nomi dei rampolli reali. Da ieri, grazie all’amatissimo Tram di Opicina, Trieste è entrata a pieno titolo nel pacchetto di una delle più prestigiose case di scommesse online. Cliccando sul sito www.guessitalybet.uk sarà possibile scommettere sui possibili guasti del tram e sulla durata dell’interruzione del servizio. Qualche esempio: un guasto entro una settimana dalla giocata con interruzione di mezza giornata è quotato 2,5, mentre un guasto entro sessanta giorni con blocco di 48 ore è dato a 3,75. Sconsigliamo di giocare un guasto entro l’anno con interruzione di un giorno: è quotato 1,1. Il tram di Opicina è sempre di più il simbolo mondiale della nostra meravigliosa città e l’orgoglio di tutti noi.
martedì 30 giugno 2015
Via Mazzini pedonale a giorni alterni
Dopo anni di discussioni e settimane di esperimenti, l’amministrazione comunale sembra aver trovato la soluzione definitiva per il traffico in via Mazzini. Per accontentare chi la vuole pedonale e chi invece no, l’arteria che congiunge piazza Goldoni alle Rive sarà pedonale a giorni alterni: completamente interdetta al traffico automobilistico (autobus compresi) il martedì, il giovedì, il sabato e la domenica, e via libera a bus, auto e moto il lunedì, il mercoledì ed il venerdì. Soddisfatta l’assessora Marchigiani: “Con questa soluzione accontentiamo tutti, l’unica difficoltà potrebbe essere lo spostamento quotidiano delle linee e delle fermate dei bus. Sono convinta tuttavia che i triestini si abitueranno facilmente”.
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Voto online per Miss e Mister Topolini: in vantaggio Gabanelli e Rodotà
Come ogni anno l'amatissimo concorso di bellezza femminile e maschile coinvolge il popolo del web, chiamato a votare i candidati e le candidate preferiti. Quest'anno però la sorpresa viene da primi risultati parziali che sembrano indicare una partecipazione di nuovo tipo. Secondo indiscrezioni che bora.qua è riuscita a raccogliere, i più votati dai triestini sarebbero il costituzionalista Stefano Rodotà e la giornalista Milena Gabanelli. Segno che l'uso del web è sempre più politicizzato anche nella nostra splendida città.
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sabato 13 giugno 2015
Joyce a Trieste. Dal vivo!
“I comunisti non si smentiscono mai. Dedicano tre giorni al grande Joyce, ma non lo hanno nemmeno invitato!” Il vulcanico ed amatissimo ex amministratore del centrodestra triestino non usa mezze misure per bollare come vuota la manifestazione “Bloomsday 2015” in corso dal 13 al 16 giugno a Trieste e dedicata al grande scrittore irlandese. “Nessuno mi ha detto nulla e sono venuto a sapere di questa cosa solo oggi, a sagra [testuale NdR] iniziata. Se mi avessero chiesto una mano avrei telefonato a questo Joyce ed avrei fatto di tutto per averlo qui di persona. Pazienza”.
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vulcanico ed amatissimo
I cinghiali bloccano il tram di Opicina
Mentre sulla pagina facebook del quotidiano Il Piccolo ferve il dibattito fra i favorevoli ed i contrari al piano di abbattimento dei cinghiali che popolano i quartieri periferici di Trieste, è proprio la comunità dei suini selvatici a prendere posizione contro la Provincia. Con un durissimo comunicato, il direttivo provinciale della fauna suino-selvatica ha fatto sapere che se gli abbattimenti dovessero continuare, Trieste dovrà affrontare forme di protesta estreme, prima fra tutte il blocco del tram di Opicina. “Ci distenderemo a centinaia sui binari, e voglio vedere come la prenderà la cittadinanza”, ha grugnito il carismatico “Mahatma”, un maschio adulto di quasi centotrenta chilogrammi unanimemente riconosciuto come portavoce dall’intera popolazione selvatica. Ad inasprire la vertenza ha contribuito l’intransigenza del sindaco Cosolini il quale, dopo essersi ripetutamente rifiutato di incontrare una delegazione suina, ha sì accondisceso ad un colloquio, presentandosi però con un tovagliolo legato al collo e con le posate in mano. Una provocazione che ha imbestialito (si fa per dire) il solitamente pacato Mahatma, che da quel momento ha sposato la linea dura dei più giovani membri del direttivo. La situazione sembra senza sbocchi e nei palazzi del potere si seguono gli sviluppi con ansia e preoccupazione. Come reagirà la cittadinanza davanti alla protesta annunciata? La maggioranza dei triestini non può rinunciare al simpatico ed amato tram, ma anche la comunità animalista è folta ed agguerrita, quindi potremmo assistere ad un conflitto trasversale: tramvisti contro cinghialisti. Di una cosa i partiti locali sono certi: dopo vent’anni di divisioni sulla Ferriera, la campagna elettorale del 2016 si deciderà sulla sorte dei cinghiali e del tram.
mercoledì 27 maggio 2015
Auto a mare: un falso de Il Piccolo?
Gli accertamenti della Polizia municipale sull’automobile finita a mare nella giornata di ieri hanno avuto sviluppi imprevisti. Il proprietario del veicolo aveva dichiarato di aver dimenticato di tirare il freno a mano, causando quindi lo scivolamento dell’auto nel golfo. Una versione che fin dal primo momento non ha convinto del tutto i vigili urbani che, per una verifica, hanno posizionato una vettura nella medesima posizione per avere conferma del fenomeno. La simulazione ha dato risultati diversi: l’auto non si è mossa. A quanto trapela, messo alle strette, il proprietario del veicolo avrebbe confessato un’altra verità. Sarebbe stato lui stesso a spingere a mare la vettura, su diretta istigazione del direttore de Il Piccolo, che aveva già provveduto a mandare sul luogo fotografi e cronisti. Interpellato, il direttore sembra aver confermato: “la carenza di notizie di richiamo è allarmante. I triestini comprano il Piccolo solo per questo genere di scoop e siamo costretti ad adeguarci, ricorrendo anche alla fantasia ed al fai-da-te”.
sabato 18 aprile 2015
Gioco del rispetto etnico in Friuli Venezia Giulia
Mossa a sorpresa della segreteria regionale del pd dopo le polemiche sulla Festa del Friuli che hanno diviso il partito, contrapponendo le componenti friulane e giuliane. Per stemperare le tensioni e cancellare gli strascichi polemici, il segretario regionale ha proposto agli iscritti il “gioco del rispetto etnico” cui saranno tenuti a partecipare tutti gli eletti del pd nei consigli regionale e comunali. Secondo quando filtra, il gioco consisterà nell’allestimento simultaneo di due grandi tavolate, una in piazza Unità a Trieste ed una in Piazza Matteotti a Udine. Nella prima gli eletti udinesi si cimenteranno nella preparazione di piatti tipici triestini quali jota, sardoni in savor e presnitz. Nella tavolata udinese saranno i triestini a preparare frico, brovada e gubana.
Cosolini, entusiasta, ha annunciato il noleggio di una marmitta da otto metri cubi per una polenta da guinness dei primati, mentre Debora Serracchiani si è proposta come venditrice al banco delle orate. Torrenti, denunciando una certa confusione, ha fatto sapere che porterà la sua collezione di vinili, mentre Di Piazza si dividerà fra le due piazze, esibendosi a Trieste nel suo repertorio di barzellette su Udine e viceversa.
Freddi i commenti dal centrodestra. Se Fontanini fa sapere che mai e poi mai mangerà un frico cucinato da Aureo Muzzi, Roberto Menia ironizza sulle schile avvolte in foglie di granturco. Lapidario il commento dello sloveno Furlanic, che per quel giorno prevede ottimi affari per le gostilne d’oltreconfine.
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giovedì 19 marzo 2015
Cosolini completa il suo programma
Gli ex titini chiedono le royalties a Cristicchi
“Senza di noi niente esodo degli istriani, e senza esodo nessun Magazzino 18 e nessuno spettacolo teatrale. Quindi rivendichiamo la nostra quota di incassi”. Con queste parole l’avvocato Stojan Bokzined ha sintetizzato l'argomento posto a base dell’iniziativa giudiziaria intrapresa da un’associazione di ex combattenti del IX Korpus, volta ad ottenere con rogatoria internazionale una quota degli incassi dello spettacolo di Cristicchi "Magazzino 18". Dai ministeri degli Esteri e della Giustizia sono trapelati sconcerto e disorientamento, mentre l’artista ha sospeso precauzionalmente l’allestimento del suo nuovo spettacolo “Magazzino 19”.
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mercoledì 18 marzo 2015
Trieste capoluogo del Friuli
Contromossa della politica triestina all’istituzione della Festa della patria friulana. Il Consiglio comunale di Trieste ha deliberato all’unanimità che da oggi la città dovrà essere chiamata e considerata non più Capoluogo del Friuli Venezia-Giulia, ma Capoluogo del Friuli e della Venezia Giulia. In questo modo, quale capoluogo del Friuli, Trieste rivendica il diritto di celebrare la festa del 3 aprile e di incassare gli 80mila euro stanziati dalla Regione. Ed infatti il Salone degli Incanti – ex Pescheria è già stato ribattezzato “Saluun dugl’Incuunt”, ed il prossimo 3 aprile ospiterà La Sagra Internazionale del Frico, in omaggio alla terra friulana. Soddisfatto il sindaco Cosolini, che ha voluto comunque tenere un contegno istituzionale e diplomatico: “li abbiamo fregati anche ‘stavolta. Tiè!”. Sconcerto e rabbia fra gli udinesi, Fontanini in testa: “si scordino il San Daniele e il formaggio di malga. Il frico lo dovranno fare coi sardoni!”.
La battaglia sembra solo all'inizio.
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