venerdì 18 luglio 2014

Tram di Opicina: sagome al posto dei passeggeri

I test dei tecnici di Trieste Trasporti non lasciano dubbi: ripristinare le corse del tram di Opicina è impossibile, i problemi di trazione sono strutturali e la vettura non è più in grado di mantenere una velocità accettabile a pieno carico. Dopo una spesa di oltre un milione di euro a carico della collettività, il Comune si vede costretto a chiudere la tramvia più amata dai triestini. Un epilogo inaccettabile, cui si sta pensando di trovare un rimedio, per quanto precario e fantasioso. L’idea è di mutuare la soluzione adottata per gli spalti cronicamente deserti dello stadio Rocco, sui quali sono state sistemate le sagome di plastica di inesistenti spettatori. In fondo la città è legata al tram per ragioni sentimentali, non certo per un uso effettivo. Ecco quindi che sulle vetture verranno collocate leggerissime sagome di polistirolo di inesistenti passeggeri, ed il tram potrà salire le rampe senza difficoltà: tutti saranno felici di vederlo partire fischiando e, inoltre, nessuno lamenterà più eventuali ritardi.

Nessun commento:

Posta un commento