I test dei tecnici di Trieste Trasporti non lasciano dubbi:
ripristinare le corse del tram di Opicina è impossibile, i problemi di trazione
sono strutturali e la vettura non è più in grado di mantenere una velocità
accettabile a pieno carico. Dopo una spesa di oltre un milione di euro a carico
della collettività, il Comune si vede costretto a chiudere la tramvia più amata dai
triestini. Un epilogo inaccettabile, cui si sta pensando di trovare un rimedio,
per quanto precario e fantasioso. L’idea è di mutuare la soluzione adottata per
gli spalti cronicamente deserti dello stadio Rocco, sui quali sono state
sistemate le sagome di plastica di inesistenti spettatori. In fondo la città è
legata al tram per ragioni sentimentali, non certo per un uso effettivo. Ecco
quindi che sulle vetture verranno collocate leggerissime sagome di polistirolo
di inesistenti passeggeri, ed il tram potrà salire le rampe senza difficoltà:
tutti saranno felici di vederlo partire fischiando e, inoltre, nessuno
lamenterà più eventuali ritardi.
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