lunedì 4 agosto 2014

Poche notizie: Il Piccolo chiude per ferie


Per ora è soltanto una voce, ma in poche ore ha fatto il giro della città. L’amato ed indispensabile quotidiano, che i triestini trovano in edicola ogni giorno fin dal 29 dicembre 1881 (con una sola interruzione forzata nel corso della prima guerra mondiale), potrebbe sospendere le pubblicazioni nel periodo di ferragosto. Crisi economica? Calo di vendite? Contrasti sulla linea editoriale? Avvicendamenti al vertice?

Gli insider di bora.qua sono riusciti a carpire il retroscena di questa sconvolgente notizia, intercettando una conversazione fra uno dei responsabili del giornale (D) ed un suo caro amico e confidente (A). Ve ne offriamo in esclusiva assoluta i passaggi salienti, scusandoci per il dialetto e per il linguaggio scurrile.

D: Non è un fatto economico, il problema è che non sappiamo più che cazzo scrivere.
A: Come sarebbe a dire?
D: In questa cazzo di città non succede mai una beneamata fava! Abbiamo pompato sul Tram di Opicina, e vabé. Poi giù con la pioggia e i temporali, che la gente li vede da sé, mica lo viene a sapere dal giornale. Poi Miss Topolini, che non gliene frega niente a nessuno. Poi le Clanfe, altra monada da vergognarse. Non è che si può andare avanti così, a scrivere minchiate per due mesi e a metter foto delle nuvole. Qualche incidente, va bene, ma nessuno si fa mai niente, porco cane. Zero feriti. Sai che gli frega alla gente di una Punto incidentata. Quei quattro rumeni che rubavano nelle case li hanno presi, accidenti a loro; quasi quasi ne assumo io altri quattro e li mando in giro a fare furti. Non ci sono più nemmeno le vecchine che rubano al Despar. Perfino Muzzi ha smesso di mandare email! Ogni sera, al momento di andare in macchina, si riunisce la redazione e ci guardiamo negli occhi come idioti. Sai quante notizie ci siamo dovuti inventare? Per cui chiudiamo tutto per quindici giorni e almeno accumuliamo un po’ di roba per settembre.
A: E se t’arriva una notizia bomba in piena chiusura?
D: La metto online e rinvio alla riapertura.
A: Se Berlusconi ammazza Renzi?
D: Gli chiedo di rilevare il giornale.
A: Se ci invade la Slovenia?
D: Passo di là.
A: E se un cane ti caga davanti a casa?
D: Richiamo tutti dalle ferie e si riapre subito.

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