Cari lettori di bora.qua, torniamo alla questione del Tram
di Opicina. Il quotidiano cittadino oggi ci racconta tante cose:
In particolare leggiamo:
Il sindaco Roberto
Cosolini non digerisce le dichiarazioni dell’amministratore delegato Cosimo
Paparo e del presidente Giovanni Longo che, pur assumendosi «la responsabilità»
almeno per i guasti elettronici, addebitano la figuraccia anche alle 10mila
firme raccolte per il ritorno del servizio.
E più sotto:
La cronistoria è nota:
due anni di stop, milioni di euro investiti (11 nell’ultimo decennio) i primi
guai durante l’inaugurazione in pompa magna dell’11 luglio, le false partenze
dei giorni successivi e il doppio guasto di sabato scorso: quello
all’elettronica e quello della fuoriuscita delle funi dai rulli. Il più diabolico
dei guastafeste non avrebbe potuto vaticinare peggio.
Ma guardate cosa scrivevamo noi di bora.qua il 10 luglio:
Occhio alle date: il 10 luglio, alla vigilia della
disastrosa “inaugurazione”, bora.qua sapeva già che la colpa della storica figuraccia sarebbe ricaduta
sui lettori del Piccolo.
Bora.qua: “Le notizie su Trieste che nessuno vi darà mai.”
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